La Sinfonia No.4 fu composta da Napoléon-Henri Reber alla fine del 1840 o all'inizio del 1850, quando il compositore era professore di armonia al Conservatorio di Parigi, dopo aver ottenuto un buon apprezzamento da parte della critica e del pubblico con le prime tre. L'opera è dedicata alla Société des Concerts du Conservatoire, la prestigiosa istituzione creata da Habeneck nel 1828, che consentì al pubblico di Parigi di ascoltare le sinfonie di Beethoven e che scelse di rappresentare solo le opere migliori dei compositori contemporanei francesi. La sinfonia fu eseguita per la prima volta dall'Orchestra della Société des Concerts du Conservatoire, sotto la direzione di Narcisse Girard, il 22 febbraio 1857. L'uso di una orchestra classica (ma con una sezione fiati più grande, quattro corni, invece dei due convenzionali), la struttura limpida di ogni movimento e i temi musicali molto naturali e al tempo stesso eleganti mostrano come il compositore avesse perfettamente recepito l'eredità artistica di Haydn. La vocalità del movimento lento, contraddistinta da un lirismo tipicamente francese, è impreziosita da alcuni tratti personali, assimilabili allo stile di Mendelssohn. Si noti, ad esempio, la leggerezza dello scherzo, in cui la melodia, eseguita dall'oboe, poi dal flauto, si sviluppa su un fondo di pizzicato degli archi, e, inoltre, l'originalità di un fugato che funge da tema principale del finale.

Tutte e quattro le sinfonie di Reber sono state pubblicate nel 1858. Quello stesso anno, Saint-Saens trascrisse la Quarta Sinfonia per pianoforte a quattro mani, un gesto che testimonia sia la qualità del lavoro, sia l'entusiasmo del pubblico e dei compositori di quel tempo per il genere sinfonico. Durante la vita di Reber, la Quarta sinfonia fu eseguita più raramente rispetto alle altre tre; sembra che sia stata presentata solo tre volte, alla sua prima, poi altre due nel 1863. Questo è il primo revival da allora.
(da una presentazione di Muriel Boulan)