Non è l’organo lo strumento che per primo si associa alla musica di Antonio Vivaldi, eppure il compositore veneziano dedicò al re degli strumenti pagine di grande raffinatezza, attratto dalle sue possibilità timbriche e tecniche in continua evoluzione. Il CD Il suono ritrovato, edito da InAures e frutto della passione e della ricerca del M° Giulio De Nardo, direttore de Il Sestier Armonico, riporta alla luce in un lavoro interamente dedicato a Vivaldi le sonorità e i colori che il Prete Rosso desiderava esaltare.
Nel XVIII secolo, la costruzione degli organi veneziani raggiunse livelli eccelsi, offrendo una vasta tavolozza di colori sonori e rendendola un modello unico nella storia degli strumenti a tastiera. Grazie all’uso di due strumenti originali - l’organo della Villa San Fermo a Lonigo (VI), attribuito a Giacinto Pescetti e l’organo della chiesa di San Giacomo Apostolo a Polcenigo (PN) - Il Sestier Armonico restituisce oggi le sonorità autentiche che Vivaldi ricercava.
Il CD contiene il Concerto per oboe, violino, organo, archi e basso continuo in Do maggiore RV 554; il Concerto per violino, organo, archi e basso continuo in Re minore RV 541; il Concerto per violino, organo, archi e basso continuo in Fa maggiore RV 767; la Sonata per violino, oboe, organo e chalumeau ad libitum RV 779; l’aria "Noli, o cara, te adorantis" dall’oratorio Juditha Triumphans RV 644; il Concerto per violino, organo, archi e basso continuo in Do minore RV 766 e il Concerto per violino, organo, archi e basso continuo in Fa maggiore RV 542.
Il valore di questo CD è di presentare questi brani utilizzando due strumenti veneziani originali del XVIII secolo, a differenza di altre incisioni discografiche, che in tempi moderni hanno spesso preferito l'uso di altri strumenti storicamente inappropriati che sarebbero risultati estranei alle orecchie del Prete Rosso.
Venice Classic Podcast
Il suono ritrovato
Musiche di: Antonio Vivaldi
Interpreti: Francesca Ascioti, soprano - Il Sestier Armonico - Giulio De Nardo, organo e direzione
Edizione: InAures
A cura di: Gabriele Formenti