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L'8 ottobre 2025, alle ore 21:00, nello splendido Palácio Nacional di Mafra (Portogallo) – maestoso complesso barocco dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO – si terrà un concerto straordinario che intreccia arte, spiritualità e ricerca musicologica. Protagonista sarà l’ensemble La Grande Chapelle, diretto da Albert Recasens, con un programma interamente dedicato agli Stabat Mater e alle Salve Regina di Domenico Scarlatti e José de Nebra, figure di primo piano della scena musicale iberica del Settecento.

I due compositori condivisero il palcoscenico madrileno a partire dal 1733. Sebbene differenti per stile – Scarlatti legato al contrappunto italiano, Nebra interprete del nuovo linguaggio sacro spagnolo – entrambi ci hanno lasciato opere di intensa raffinatezza, specchio di un’epoca di vivace scambio culturale tra Spagna, Italia e Portogallo.

Il programma si apre con il Salve Regina a quattro voci di José de Nebra, composto nel 1751 e qui presentato in prima esecuzione mondiale. Segue il suo Stabat Mater (1752), conservato nella cattedrale di Ávila: una pagina suggestiva per voci, violini, flauti e basso continuo, costruita con sensibilità teatrale e profonda spiritualità.

A completare il programma, due opere sacre di Domenico Scarlatti: il Salve Regina in La maggiore per voce sola e continuo (ca. 1756), appartenente al periodo madrileno, e il celebre Stabat Mater a dieci voci, composto attorno al 1715 durante il soggiorno romano. Quest’ultimo brano, conservato nella Cappella Giulia di San Pietro, è uno dei massimi esempi di fusione tra contrappunto e lirismo nel repertorio sacro barocco.

Il concerto sarà affiancato dalla produzione discografica del CD “Domenico Scarlatti y José de Nebra: Stabat Mater”, realizzato da La Grande Chapelle in collaborazione con le istituzioni promotrici.

La scelta di Mafra come sede dell’evento ha un valore simbolico profondo: Maria Bárbara de Braganza, figlia del re portoghese João V e allieva prediletta di Scarlatti, rappresenta infatti un ponte vivente tra le culture iberica e italiana. In questo luogo ricco di storia, la musica torna a risuonare come testimonianza di bellezza e memoria condivisa.

Il concerto rientra nel progetto Via Scarlatti, promosso dal CEEH e dal CEM – Centre Européen de Musique – con la mediapartnership di VCR Venice Classic Radio, da sempre attenta a sostenere iniziative che uniscono ricerca, eccellenza esecutiva e valorizzazione del patrimonio musicale europeo. Il concerto sarà anche oggetto di una futura trasmissione su VCR Classica+.