Il quartetto per pianoforte e archi, formato cioè da pianoforte, violino, viola e violoncello, era un organico assolutamente inconsueto ai tempi di Mozart; durante la prima esecuzione del quartetto KV478 il pubblico viennese rimase spiazzato da un'opera ardita, innovativa e complessa come questa. Tant'è vero che l'editore Hoffmeister, che aveva commissionato a Mozart ben tre quartetti, invitò il musicista a non comporre gli altri due previsti dal contratto, lasciandogli pure l'acconto che gli aveva versato. In realtà, il secondo quartetto per pianoforte KV493 era già in preparazione e quando fu concluso nel 1786, fu offerto da Mozart all'editore Artaria, ritenuto più audace e aperto al nuovo, che lo pubblicò l'anno successivo.

Il Quartetto Anthos nasce dal desiderio di quattro giovani amici di suonare insieme esplorando una formazione rara ed eccezionale della musica classica: il quartetto con pianoforte, che offre un repertorio vasto dalla scrittura quasi sinfonica. Il gruppo intende promuovere non solo la conoscenza dei capolavori che la civiltà viennese ha lasciato in questo ambito musicale, ma anche ampliare il repertorio con opere inedite o pressoché ineseguite. L'ensemble è formato da Agnese Tasso (violino), Jessica Orlandi (viola), Silvia Dal Paos (violoncello) e da Francesco Spazian (pianoforte).