Piotr Ilich Tchaikovsky era un viaggiatore compulsivo, ansioso, irrequieto, umorale, metereopatico. Raramente si abbandonava al piacere dei luoghi dove stava. All’estero era soggetto a periodiche, acutissime nostalgie per la sua terra, ma appena ci metteva piede scalpitava per ripartire. Desiderava vivere in lontani villaggi circondati da immense distese totalmente disabitate, ma poi, per comporre, aveva bisogno di distrazioni cittadine, teatri, strade animate, movimento. L’Italia era il paese dei suoi sogni, ma riusciva a detestare Roma, Venezia o Sanremo quando era divorato dall’inquietudine, roso dalla depressione, sfinito dall’ansia. L’umore nero si riflette sulle città: Venezia gli appare cupa come un cimitero: 'se fossi obbligato a trascorrervi una settimana, il quinto giorno m’impiccherei per la disperazione. Tutto è concentrato in piazza San Marco. Per il resto, dovunque tu vada, ti perdi in un labirinto di vicoli maleodoranti che non ti portano da nessuna parte'. A Roma compie un rapido giro, visitando Colosseo, Terme di Caracalla, Campidoglio, San Pietro (da lui considerato capolavoro del genio umano), ma, a parte i grandi monumenti, anche qui... 'con le sue viuzze strette non mi pare per nulla interessante e non capisco come possano alcuni nostri connazionali, dopo l’ampiezza dei panorami russi, vivere qui tutta la vita'. A Napoli fa freddo, il cielo è plumbeo e non esce addirittura dalla stanza quando piove. Firenze è la città che suscita in lui l'impressione migliore. Sarà mèta del suo ultimo soggiorno in Italia nel 1890, quando dedicherà alla città il sestetto Souvenir de Florence. Su Amadeus Fausto Malcovati descrive in maniera puntuale e brillante il rapporto altalenante di Tchaikovsky con il nostro bel paese. Nicoletta Sguben intervista invece i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, interpreti dei due capolavori di Tchaikovsky contenuti nel CD allegato alla rivista: la Serenata per archi Op.48 e lo stesso sestetto 'Souvenir de Florence'.
Il CD in download è invece dedicate a rare melodie russe interpretate dalla soprano Elena Bakanova e dal pianista Raffaele Mascolo. In programma musica di Michail Glinka, Alexander Skrjabin, Michail Ippolitov-Ivanov e Piotr Ilich Tchaikovsky.
In questo numero
CD in allegato:
Piotr Ilich Tchaikovski (1840 - 1893)
Serenata per archi Op.48
Sestetto 'Souvenir de Florence'
Interpreti: Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino
CD in download digitale:
AA.VV.
Rare Russians songs
Interpreti: Elena Bakanova, soprano - Raffaele Mascolo, pianoforte
Articoli:
Piotr Ilich Tchaikovsky: sognando l'Italia
Appunti di un viaggiatore nostalgico e inquieto: dalla Russia verso il paese del miraggio. Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, il racconto di una controversa passione, tra odi e amori
di: Fausto Malcovati
I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino: profumo di Maggio
Un ensemble a formazione variabile: nato con entusiasmo nel 2007, propone in versione 'da camera' l'inconfondibile segno di una delle più grandi orchestre italiane
di: Nicoletta Sguben
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Di etica, cultura, mestiere, studio. Delle lezioni apprese da Votto e Toscanini. E di quelle che darà a Ravenna agli allievi della sua nuova 'Accademia d’opera italiana'
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Inchiesta teatri e riforme: come si cambia
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di: Carlo Piccardi
E, in più:
La rubrica dei lettori, quattro/quarti, appunti e calendari di concerti e spettacoli, opera, danza, jazz, libri, hi-tech, recensioni di cd e video