Tutti conoscono Pino Donaggio per le sue canzoni di successo, tra le quali Io che non vivo, con cui partecipò al Festival di San Remo nel 1965, oppure per la sua qualità di compositore di raffinate colonne sonore (più di 200) per film internazionali di tutti i generi. Pochi invece sono a conoscenza del terzo canale espressivo di Pino, ovvero la composizione di musica colta. Le belle pagine sinfoniche e cameristiche del compositore spesso passano in secondo piano, malgrado la critica in tale ambito gli abbia sempre riservato calorosi consensi ed abbia giustamente evidenziato uno stile che affonda le sue radici in cinquecento anni di storia musicale veneziana, da Willaert ai giorni nostri, passando per Vivaldi, i Gabrieli e i Marcello.
Gli inizi musicali di Pino Donaggio sono infatti squisitamente classici. Prima di innamorarsi perdutamente del Rock ‘n Roll e di accorgersi del suo talento canoro egli fu violinista virtuoso, studente ai conservatori di Venezia e Milano, facente parte già prima del diploma di prestigiose orchestre da camera, dirette addirittura dalle bacchette di Claudio Abbado e Claudio Scimone. Ed è proprio con Scimone e l'orchestra I Solisti Veneti che Pino ci propone la sua ultima avventura musicale, un disco di brani inediti e reminiscenze mutuate dalle sue colonne sonore dal titolo 'Lettere', prodotto dalla nota casa discografica Warner.
Brani quali 'Prayer for Paris', un toccante requiem in memoria delle vittime del massacro del novembre 2015; 'Controcampo per tromba e archi', uno dei brani più moderni e radicali del disco; 'Fotogrammi', i cui motivi grotteschi e saltellanti riportano all'espressionismo di Shostakovic; 'Eccesso', coinvolgente brano virtuosistico e ritmico per violino. Nel CD sono inoltre presenti le più significative colonne sonore di Donaggio e due omaggi ai suoi colleghi compositori vincitori del prestigioso Oscar: Nicola Piovani con 'La vita è bella' ed Ennio Morricone con 'Gabriel's Oboe'. I brani più significativi del CD sono tuttavia due: 'Lettera per violoncello ed archi', brano eponimo del disco, perturbante e suggestivo lamento in tre sezioni; 'Io che non vivo' una strepitosa versione del singolo che ha venduto 80 milioni di copie in giro per il mondo.
Il concerto di presentazione del disco avrà luogo a Venezia, al Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni il 15 ottobre alle 20:30 e sarà intitolato 'Omaggio a Pino Donaggio'.