Il Palazzetto Bru Zane di Venezia celebra il centenario della morte di Gabriel Fauré, avvenuta nel 1924, con il Festival Il filo di Fauré, un programma di sette concerti e una conferenza dal 23 marzo al 23 maggio 2024, che offriranno l'ascolto di musiche dello stesso compositore e degli artisti che sono stati suoi allievi. All’alba del XX secolo, Gabriel Fauré assume il compito di voltare la pagina del romanticismo e di rasserenare un ambiente musicale francese profondamente diviso. Artista dal percorso atipico ma dai meriti indiscutibili, Fauré non frequenta il Conservatorio di Parigi e non dedica i primi capolavori alle scene liriche. Discepolo di Saint-Saëns alla Scuola Niedermeyer, si esprime anzitutto nei concerti d’avanguardia, nelle chiese e nei salotti. In una Francia lacerata dal caso Dreyfus, egli rappresenta sia un compromesso sia una via nuova. La sua influenza quale docente di composizione merita di essere rivisitata: riguarda musicisti ragguardevoli, da Nadia Boulanger a Maurice Ravel passando per Florent Schmitt, Georges Enescu e Charles Koechlin.
Ascolta l'intervista al direttore artistico Alexandre Dratwicki!
Venice Classic Podcast
Il Festival 'Il filo di Fauré'
Intervista a: Alexandre Dratwicki
Di: Massimo Lombardi